Amneris Tellaroli
Mi chiamo Amneris e, per un evento di per sé traumatizzante, ossia la morte di mia mamma quando avevo 33 giorni, sono medium dalla nascita o, per essere più precisi, dai miei 33 giorni.
Per inciso: i bimbi fino a 40 giorni utilizzano in toto l’energia della mamma, e l’unico chakra che hanno aperto è la famosa Fontanella. Va da sé che, quando mia mamma se ne è andata, l’ho seguita, per essere rispedita al mittente nell’immediato.
Durante la mia infanzia, la mancanza fisica di mia mamma, era compensata dal fatto che la vedevo e parlavo con lei, apprendendo in modo del tutto naturale questo “linguaggio”, come primo idioma della mia vita.
Per me era tutto talmente naturale, che non riuscivo a capire gli adulti, che mi chiedevano di guardare in alto, perché lì c’era la mia mamma. Oppure quando andavamo al cimitero e parlavano con la foto, piangendola addirittura!
Erano veramente strani i grandi!
Ho parlato con lei ed un amichetto di nome Marco, fino ai miei 8 anni e mezzo, quando mio padre presentò Elisa a me e a mia sorella. Elisa sarebbe diventata mia madre a tutti gli effetti. La Donna che mi ha presa per mano e cresciuta, come si fa con una figlia. Lei è stata il mio pilastro, andandosene a 91 anni.
Nell’adolescenza ho allontanato da me tutto questo, perché iniziavano ad essere ingombranti, e mi impedivano di uniformarmi ai coetanei
Il trauma negli anni l’ho elaborato, facendo pace con il mio senso dell’abbandono e tutto ciò che ha comportato questa perdita, salvo ripristinare questa capacità di comunicare con il Mondo dello Spirito, in me innata e spontanea.
La medianità e la capacità nel vedere vite precedenti sono intrinseche alla mia natura ma, negli anni, ho cercato di andare oltre a ciò che per natura sapevo fare, mettendomi in discussione e cercando di ampliare lo spettro delle mie capacità, partecipando a corsi di medianità e guarigione, con una scuola inglese. Negli anni ho fatto anche corsi di Reiki e un corso di Rune individuale con il Maestro Norak Odal. Ho imparato ad utilizzare strumenti che mi permettessero di usare la veggenza, perciò mi sono dedicata alla lettura dei fondi di caffè. Mi sono organizzata viaggi in Sud America in solitaria per partecipato a riti shamanici nella Foresta Amazzonica, e molto altro, che mi hanno permesso di crescere in questo percorso.
Di fatto, nonostante le esperienze fatte, la medianità e le vite precedenti restano ciò che più amo e che sente appartenermi, e con le quali voglio continuare a crescere.
Ho scelto Il Centro Olistico come punto importante nel mio percorso per portare quanto mi è stato donato naturalmente, in prima battuta per l’empatia immediata con Laura e Matteo.
Ora che sono parte di questa splendida famiglia, posso dire che credo fermamente ne loro progetto, ed è per me un onore camminare insieme.