Perché scegliere un praticante di sciamanesimo?
Lo sciamanesimo è l'arte più antica e dalla più comprovata efficacia: molte popolazione arcaiche semplicemente non sarebbero sopravvissute se il loro sciamano non fosse stato in grado di guarire, individuare l'acqua, individuare la selvaggina da cacciare, individuare i nemici. La salute e la sopravvivenza stessa sono sempre state fortemente dipendenti dalle capacità dello sciamano di ricevere indicazioni dal "mondo degli spiriti", che non è altro che una connessione con il sé più profondo che ci dà risposte usando archetipi e metafore (che Jung poi chiamerà inconscio collettivo). Perché lo sciamanesimo, più di altre discipline, riporta alla connessione con la terra, con la natura, con la ciclicità, con il sacro, con la ritualità, pratiche di cui sento esserci un grande bisogno.
Perché scegliere te?
Perché il mio percorso è lungo e tortuoso, tanto da avermi consentito di sfrondare i facili entusiasmi e di provare su me stesso molte tecniche diverse, potendone misurare l'efficacia per poi selezionare ciò che per me funziona maggiormente.
Perché sono un grande studioso in continuo apprendimento, con una grande passione per l'esplorazione. Perché sono molto pragmatico e realizzo con le mie mani amuleti e oggetti di potere. Perché sono un grande scettico (di formazione ingegnere), quindi se sono arrivato a credere nell'invisibile è perché ho dovuto accettarne le evidenze. Perché, sempre da ingegnere, ho la tendenza alla sintesi, cercando le sinergie e i legami tra diverse pratiche.
Qual è il tuo percorso formativo?
Di formazione Ingegnere delle Telecomunicazioni. Facilitatore Psich-K. Inizio a studiare e praticare sciamanesimo da solo, leggendo libri di Harner e Ingerman. Faccio i primi viaggi sciamanici e ricevo informazioni fondamentali. Poi seguo la formazione in Core Shamanism (secondo il metodo della FSS - Foundation for Shamanic Studies fondata da Michael Harner), detto anche sciamanesimo trans-culturale. Negli anni approfondisco alcuni temi specifici, come il sogno lucido secondo Robert Moss, lo sciamanesimo andino dei Q’eros (con Guillermo Soncco Apaza) e di Martina Mamani (custode del tempio di Wiracocha a Raqchi), lo sciamanesimo amazzonico degli Shuar, lo sciamanesimo nordico e l’utilizzo delle rune. Studio la radiestesia e la geometria sacra per la realizzazione di amuleti (ad es. Ankh egiziani). Le mie competenze in ambito musicale mi portano all'utilizzo del canto vocalico e del canto spontaneo come metodo di concentrazione e guarigione, oltre alla creazione di "icaros" (canti di potere).
Perché hai scelto il centro olistico?